FILOSOFIA

Poesia di Pietro Pancamo

Illustrazione di Domenico Laghezza

Parole e frasi sono gli intercalari del
silenzio
che smette, ogni tanto,
di pronunciare il vuoto.

Allora qualche indizio di materia
deforma l'aria,
descrivendo le pause del nulla 
prima che il silenzio
si richiuda.

(Le mani s'infrangono
contro un gesto incompiuto)

Pietro Pancamo (1972) è autore della raccolta poetica «Manto di vita» (LietoColle).È stato incluso nell’antologia  «Poetando» (Aliberti), curata da Maurizio Costanzo; il blog «Poesia» della Rai gli ha pubblicato una breve silloge di liriche e la radio nazionale della Svizzera italiana gli ha dedicato una puntata del programma «Poemondo».Fra il 2020 e il 2021 ha collaborato con “Il sabato del racconto”, rubrica settimanale dell’edizione parmense de «la Repubblica».
Fra le testate che lo hanno recensito –o su cui sono usciti, talora in inglese, suoi articoli, versi o racconti– figurano il «Corriere della Sera», «Il Fatto Quotidiano», «La Stampa», «Poesia» (Crocetti editore), «Atelier», «Gradiva», «Poetarum Silva», «Carmilla», «Vibrisse», «Il Ridotto», «Il Paradiso degli Orchi», «Cronache Letterarie», «FantasyMagazine», «IF. Insolito & Fantastico», «El Ghibli», «Scriptamanent» (Rubbettino editore), «Suite Italiana», «Il cucchiaio nell’orecchio», «Beyond Thirty-Nine», «Il Cofanetto Magico», «CoolMag», «Il Pickwick» e «Diogen» (rivista di Sarajevo, fra le più importanti d’Europa).

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