ROSELLINA TOPOVNA E GLI ALTRI PERSONAGGI COMPRIMARI
Caro lettore,
Nel mio post precedente della rubrica Cronaca della nascita di un romanzo per bambini, ti ho parlato di Teo, lo stregotopo che non sa di esserlo: velocissimo, irascibile, e a volte sopraffatto dai suoi istinti ma nella storia non c’è solo lui.
Oggi voglio presentarti altri personaggi, tra cui: Rosellina Topovna, la madre di Teo; la famiglia dei Muss, la comunità di topi campagnoli in cui Teo è cresciuto; Leopold, il superbo gatto rosso; e infine Vulpera, l’invidiosa volpe.
Questi sono i personaggi comprimari, ognuno con il proprio vizio capitale (e forse anche qualche virtù).
Perché si parla di vizi?
L’ispirazione per la scrittura di questo romanzo per bambini è nata, come già accennato, osservando alcuni animali che frequentavano il mio giardino: un topo frenetico e rabbioso, un gatto superbo e indifferente, e una volpe che, di tanto in tanto, si fermava davanti alla mia vetrata per sbirciare incuriosita dentro casa. Ognuno di loro aveva un tratto distintivo che rappresentava un difetto, un vizio.
Sì, proprio così, gli animali non ne sono immuni.
Quali vizi hanno i personaggi
Il topo era molto nervoso e talvolta il suo comportamento diventava davvero rabbioso.
Il gatto, invece, non si lasciava avvicinare, ma mangiava con boria nella ciotola che gli lasciavo, senza mai mostrare alcun segno di riconoscimento.
La volpe, infine, era curiosa, quasi sfidante.
La frequentazione di questi tre animali è durata a lungo, e nel tempo se ne sono aggiunti altri che, per magia della mia penna, si sono trasformati in personaggi. Ciascuno di loro ha dei difetti e delle mancanze che, prima o poi, porteranno dei guai.
Sui vizi si impara a crescere
Sui loro vizi ho costruito lo sviluppo delle vicende, raccontandole in modo umoristico ed educativo.
Tutti noi abbiamo difetti, ma anche pregi e virtù. Il tema trattato in questo romanzo è proprio questo: riconoscere le nostre debolezze e imparare a distinguerle anche negli altri.
Imparare a crescere significa essere consapevoli dei limiti e delle possibilità che il nostro carattere e la nostra persona possiede naturalmente.
Non dimentichiamoci che Teo è un cucciolo, proprio come i nostri bambini. E, come ogni bambino, dovrà imparare ad accettarsi e adattarsi alla realtà, a ciò che gli succede.
Il carattere dei compagni di Teo
- Rosellina Topovna è la madre di Teo, ma non appartiene alla stessa razza del figlio. Perché? Lo scoprirete leggendo il romanzo. Ha vissuto forti traumi, e per poco non moriva. È ansiosa, apprensiva, e per risolvere la sua irrequietezza si affida completamente a Teo. Ma, a un certo punto, il piccolo Teo non ce la fa più e si arrabbia.
- La famiglia dei Muss è composta da topolini di campagna, proprio come Rosellina. La proteggono perché è rimasta sola e sono sempre al suo fianco. Sono una combriccola rumorosa e scapestrata, ma anche loro hanno molti difetti: tra questi, la tendenza a non prendere mai l’iniziativa per risolvere una complicazione, aspettando sempre che altri lo facciano. E, in questo caso, “gli altri” sono rappresentati dall’onnipresente Teo.
- Leopold è un grosso gatto rosso, che si lecca i baffi ogni volta che cattura un topo. Superbo e baldanzoso, ma cambierà molto quando incontrerà Teo.
- Vulpera è la volpe che invidia il gatto per la bella vita che conduce nella fattoria di Vladimiro. La sua vanità la porterà a imparare dure lezioni.
Per il momento è tutto. Nel prossimo post, secondo il mio calendario editoriale, parlerò di Vladimiro, l’accidioso, e degli animali della fattoria e del bosco.
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PS:
Cosa ne pensi dei miei personaggi?
Un romanzo per bambini che tratta dei vizi e delle mancanze, credi possa essere utile per la crescita dei tuoi figli?
Scrivimi, se ti va. Mi piace sempre scoprire nuovi punti di vista.